L’Ateneo di Cagliari partecipa al progetto Unesco con il Canto a tenore

L’iniziativa promossa dal Programma Erasmus+ ha scelto come partner l’università sarda


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24 Maggio 2021 - 15.29


Il progetto europeo Erasmus+ “Network of Unesco Cultural Spaces” dà vita ad un’iniziativa che vede coinvolte più istituzioni che si impegnano a studiare, valorizzare e salvaguardare i Patrimoni Culturali Immateriali (Intangible Cultural Heritage) designati dall’Unesco. L’Università degli Studi di Cagliari è stata scelta come collaboratrice, ma la natura dell’iniziativa è internazionale: tra i partecipanti troviamo la Lettonia, guida del progetto con l’Ethnic Culture Centre Suiti Foundation e altre istituzioni di Estonia, Macedonia del Nord, Georgia, Croazia e Portogallo.

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Il coinvolgimento dell’ateneo cagliaritano nel progetto si deve all’esistenza in Sardegna del Canto a Tenore, un particolare genere di canto maschile a più voci intimamente legato alla parte centrale dell’isola e riconosciuto nel 2005 come Capolavoro Immateriale dell’Umanità e registrato nelle Liste rappresentative dei Patrimoni Culturali Immateriali nel 2008. L’Università di Cagliari ha in precedenza partecipato, insieme alle associazioni dei cantori e con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico (Isre), alla creazione di progetti finalizzati a studiare le specialità musicali e culturali del canto a tenore. Punti di riferimento del progetto sono i docenti di etnomusicologia Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu. “Questo progetto rappresenta una chiara dimostrazione di quanto la partecipazione a questi partenariati internazionali sia importante non solo per la crescita dell’ateneo – commenta all’Ansa Alessandra Carucci, Prorettore delegato per l’Internazionalizzazione – ma anche per la valorizzazione e la promozione del territorio sardo e dei suoi beni culturali. Si tratta di uno dei 6 progetti approvati nel 2020 nell’ambito del Programma Erasmus+, che ormai non riguarda soltanto la mobilità degli studenti, ma offre sempre di più nuove opportunità di collaborazioni internazionali per i nostri docenti”.

Il primo ritrovo è atteso a novembre in Macedonia, mentre la Sardegna è stata selezionata per accogliere il meeting di chiusura del progetto nell’estate del 2023.

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