Save The Children: le vittime di tratta sono 2.040 e perlopiù donne

Stando al rapporto del 2020 ''Piccoli Schiavi Invisibili'' dell'Organizzazione internazionale, almeno l'81,8% delle vittime di tratta è di genere femminile e spesso costrette al lavoro sessuale


redazione Modifica articolo

27 Luglio 2021 - 15.27


Secondo quanto emerso dal rapporto ”Piccoli Schiavi Invisibili” di Save The Children, le vittime di tratta sono maggiormente donne e ragazze (81,8%), una vittima su 20 è minore (105). 

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I dati di Save The Children ci riportano che più di una vittima di tratta su tre (34%) nel mondo è minorenne, soprattutto di genere femminile. Tra i Paesi d’origine delle vittime prevale la Nigeria (72,3%), seguita da Costa d’Avorio, Pakistan, Gambia e Marocco. 

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La forma di sfruttamento rilevata è quella sessuale (78,4%), seguita da quella lavorativa (13,8%), l’1% è stato coinvolto in economie illegali e lo 0,6% nell’accattonaggio. 

 

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Le vittime di tratta prese in carico  dal sistema nazionale italiano anti-tratta nel 2020 erano 2.040, di cui 716 nuovi casi emersi e presi in carico nel corso dell’anno. 

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