Diritti umani negati, Siria e jihad a "Più libri più liberi"

Appuntamenti a Roma con i libri di Souad Mekhennet, con Giuliana Sgrena, e di Riccardo Cristiano sul Medio Oriente e integrazione


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7 Dicembre 2018 - 18.06


Come sono finiti nel precipizio i diritti umani nella Siria che tentiamo di rimuovere dai nostri orizzonti, cercare di comprendere la jihad islamica (non di giustificare o appoggiare) dacché se non si capiscono le motivazioni neppure la si ferma. “Più libri più liberi” alla Nuvola all’Eur di Roma affronta temi paralleli e difficili con gli incontri su due saggi usciti di recente.
La jihad e l’integrazione dall’interno con Souad Mekhennet
Sabato 08 dicembre alle 12 nella Sala Sirio Farian Sabahi e Giuliana Sgrena presentano il libro “Da sola oltre le linee della jihad”, di Souad Mekhennet (Brioschi Editore, traduzione di E. Balzano, pp. 444, € 20). Riportiamo la scheda dell’editore che riferisce: “Antiochia, estate 2014. È sul confine turco-siriano che la corrispondente Souad Mekhennet incontra Abu Yusaf, esponente di spicco dell’ISIS. L’intervista è una delle tante testimonianze oltre le linee della jihad che la giornalista raccoglie tra Medio Oriente, Nord Africa ed Europa. Affiliati ad al-Qaida, sostenitori dello Stato Islamico, membri di gruppi talebani: queste sono solo alcune delle voci che compongono il panorama dell’estremismo jihadista che l’autrice cerca di raffigurare. E il suo tentativo di rivelarne le cause più profonde suscita un’ulteriore riflessione, quella sull’identità e sull’integrazione. Un pensiero insito in tutti i musulmani immigrati in Europa e soprattutto in lei, in bilico tra le proprie origini turco-marocchine e una vita trascorsa in Germania. Medio Oriente e Occidente diventano così due realtà tanto discordanti quanto complementari su cui edificare un’esistenza”.
Souad Mekhennet è una giornalista tedesca figlia di una donna turca e di un padre marocchino cresciuta in Germania. Segue guerre e fatti terroristici in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Siria, dove sono finiti i diritti umani di Riccardo Cristiano
Domenica 9 dicembre alle 11.30 nella Sala Antares Riccardo Cristiano presenta il suo libro “Siria. La fine dei diritti umani” (Castelvecchi, pp. 160, € 17.50) affiancato da Alberto Bobbio e Amedeo Ricucci. Di seguito la scheda editoriale: “Gli esiti dei conflitti non determinano solo vittorie militari, ma anche culturali. Vincono i valori affermati da chi prevale sul campo di battaglia. La Terza Guerra Mondiale combattuta in Siria non è finita, è una guerra a fasi: dopo la rivolta popolare contro il regime c’è stata la sua trasformazione forzata in guerra tra sunniti e sciiti, e poi in “guerra al terrorismo”. Ora potremmo essere agli albori di una nuova fase. Durante gli anni del conflitto si è affermata l’idea semplicistica che i fatti e i fenomeni sociali che hanno portato alla guerra non contino, ma che tutto si spieghi in base a categorie immodificabili quali islam, fondamentalismo, eterno scontro tra sunniti e sciiti. Partendo da questo assunto, questo libro cerca di dare una lettura globale al conflitto siriano, presentandone le fasi, le rappresentazioni e gli effetti sulla politica e i pensieri religiosi, che somigliano sempre più a nuove eresie”.
Riccardo Cristiano, già coordinatore dell’informazione religiosa di Radio Rai e fondatore dell’Associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio, attualmente collabora come vaticanista con «Reset» e «La Stampa». Segue con particolare cura il dialogo interreligioso.

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