"Il potere ha paura del popolo". Messaggio dalla Russia sulla Rivoluzione

Per il poeta Stratanovskij l'attuale potere russo (quindi Putin) non vuole celebrare la Rivoluzione d'ottobre. Una riflessione pubblicata dalla rivista "Nuovi Argomenti"


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22 Marzo 2018 - 18.40


“Per l’attuale potere russo il centenario della Rivoluzione russa è palesemente “mal accetto”. Il 7 novembre, giorno della rivolta bolscevica secondo il calendario gregoriano, ha smesso di essere una ricorrenza dal 2004. La parola stessa evita di essere pronunciata in merito agli eventi contemporanei: le si preferisce la parola majdan, con riferimento ai recenti fatti di Kiev (fine 2013 – inizio 2014). Il potere ha paura che il popolo, a un certo punto, inizi a creare, da solo, il proprio destino. Per il potere il futuro è un presente che si prolunga all’infinito”. Lo scrive il poeta russo Sergej Stratanovskij nella testimonianza che pubblica in versione integrale il numero 80 in apertura del dossier “Poesia e Rivoluzione” della rivista «Nuovi Argomenti» dedicato alla Rivoluzione d’Ottobre. Il testo di Stratanovskij è tradotto e curato da Alessandro Niero.

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