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Bernauer Straβe, Berlino. Quel Muro che ha diviso le coscienze

Un romanzo-reportage ambientato nella cornice di una delle vie più emblematiche della divisione, dove il Muro correva sul lato meridionale. Scenario di storie e una serie di fughe

Bernauer Straβe, Berlino. Quel Muro che ha diviso le coscienze

redazione Modifica articolo

25 Novembre 2017 - 17.54


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A ventotto anni dalla caduta del Muro di Berlino, esce il romanzo Bernauer Straβe – Al di là del Muro, di Alessandra De Gaetano per Edizioni Progetto Cultura. Ambientato nella cornice di una delle vie più emblematiche della divisione, dove il Muro correva sul lato meridionale di Bernauer Straβe che divenne scenario di una serie di fughe verso Berlino Ovest, il romanzo si rende ancor più attuale in una Europa di nuovo lacerata e intenta ad alzare muri contro i suoi simili, impegnata spesso ad isolarsi nei confronti del mondo esterno anziché aprirsi verso l’altro e verso chi, a torto, viene considerato “diverso”.
Il Muro di Berlino non ha soltanto diviso una città, ma con essa l’intera Europa per quasi trent’anni. Ha diviso anche le coscienze, i cuori e i sentimenti del mondo intero, segnando il volto del ventesimo secolo con una cicatrice profonda e dolorosa. Ma soprattutto ha diviso le vite dei berlinesi, tagliandole di netto da un giorno all’altro e tenendole separate e sospese in una non-vita dove la presenza di quel lungo e gigantescoserpente immobile, eppure spietato e vorace, dominava comunque la vita di tutti.
Nel voler raccontare il Muro, le strade possibili sono molte. Alessandra De Gaetano ha scelto la strada del racconto personale, la ricerca delle vicende di persone “qualunque” – eroi ed eroine loro malgrado -immerse nell’incubo di una storia piena di angoscia, ma anche colma di quella vitalità sotterranea, di quell’umanità sottotraccia, che è riuscita alla fine a riemergere in modo irrefrenabile, smontando, in una notte del 1989, quel mostro che sembrava invincibile.
Nel 2009, da corrispondente per Radio Vaticana De Gaetano ha seguito le celebrazioni per il ventennale della caduta del Muro, e in quell’occasione è venuta a diretto contatto con quei berlinesi che hanno vissuto in prima persona la nascita del “mostro”, la sua crescita, la sua spietatezza e infine la sua sconfitta. Ha sentito in qualche modo queste storie come fossero le sue, le ha volute riportare alla luce, scovarne gli intrecci nascosti, per rendere il senso di una umanità ferita e sofferente che tuttavia non poteva rinunciare al bene più prezioso: la libertà civile, la libertà di sentimento, la libertà di espressione, la libertà di vivere la propria vita nel paese e nella città dove erano nati e cresciuti.
«In Bernauer Straβe – Al di là del Muro,  racconto storie vere, indipendentemente dai nomi e cognomi reali dei protagonisti. Vere perché tutte realmente accadute, in una narrazione che è insieme testimonianza storica e memoria, di tutte quelle storie ormai perdute che nessuno potrà più raccontare. Ed è in questo scenario che le minuscole storie delle persone “normali” diventano l’unica vera Storia da raccontare. Ancheai giovani. Proprio per questo ho scelto uno stile eterogeneo, mescolando narrativa e poesia, reportage giornalistico e romanzo popolare, suspense e sentimenti».
Il finale, ambientato durante le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della caduta del Muro (2014) chiude in qualche modo il cerchio non solo per i personaggi narrati, ma anche per la narratrice, unendo il racconto e la cronaca al sentimento e all’emozione, veri protagonisti di questa storia”.

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Il libro verrà presentato giovedì 30 Novembre  alle 17.45 a Roma, Campidoglio, Sala del Sala del Carroccio. Sarà presente l’autrice Alessandra De Gaetano. Con lei Michela Di Biase, Presidente Capo Gruppo Capitolino Pd e Membro Commissione Capitolina Cultura; Gianluca Teodori gornalista e capo Redattore RDS; Alessandro Borgogno, Chiara Scattone e Giovanni Pannozzo.

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