L'Egitto rivuole da Londra la Stele di Rosetta

Il direttore del Grande museo egiziano Tawfik intende al Cairo la pietra con i geroglifici ora al British Museum


redazione Modifica articolo

13 Novembre 2018 - 15.24


Per le autorità egiziane la Stele di Rosetta, conservata al British Museum a Londra, dovrebbe tornare in Egitto. Lo ha dichiarato all’Evening Standard Tarek Tawfik, direttore del Grande museo egiziano che aprirà nel 2020: ha auspicato il ritorno della pietra scoperta nel 1799 dall’esercito napoleonico che ha permesso di decifrare i geroglifici grazie alle iscrizioni in greco.
La Stele risale al 196 a.C. e si trova nel museo londinese da due secoli in seguito al Trattato di Alessandria del 1801 . Tawfik ha rivelato che sta conducendo discussioni vivaci con le autorità britanniche, che il trasferimento richiederà lunghe trattative e ha suggerito che la pietra possa essere sostituita da una replica virtuale.
Per la Gran Bretagna si apre un altro fronte caldo sulle restituzioni? La Grecia, con le sue massime autorità, rivendica i Marmi di Elgin (dal conte inglese che li acquistò a inizio ‘800, per i greci in modo illegittimo).

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Sulla Stele il British ha specificato ai media britannici di non aver ricevuto richieste ufficiali. Ma richieste simili di norma arrivano solo dopo un lungo lavoro diplomatico.

 

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